Siete alle prese con i preparativi? E nonostante abbiate avuto carta bianca dalla vostra dolce metà state incontrando i primi dubbi? Mi raccomando niente stress inutile, siete delle meravigliose future spose e il vostro obiettivo è arrivare nel vostro giorno più bello con il mood “pace dei sensi”. E poi dopo tanta strada non vi fermerà di certo la scelta di un rito complementare.
Quindi fate un bel respiro e iniziate a leggere…
Prima di tutto facciamo una piccola introduzione sul cerimoniale del vostro rito civile.



Una volta entrato lo sposo accompagnato dalla mamma, seguono il paggetto che porta le fedi, le damigelle, a volte i testimoni, altre ancora damigelline con cestini di fiori e infine la sposa insieme al papà. Ricordatevi di scegliere la colonna sonora che accompagnerà il corteo di ingresso: l’entrata dello sposo, dei bimbi e delle damigelle ed infine quella della sposa. Non essendo un rito liturgico sbizzarritevi con la fantasia, senza dimenticare che deve essere una melodia suggestiva dalle note romantiche.









Giunti entrambi gli sposi dinanzi al tavolo cerimoniale, il celebrante prenderà parola per dare il benvenuto alla futura coppia e ai loro invitati. Dopo il breve discorso introdurrà, sempre nel caso ci fossero, le letture scritte o dedicate da parenti e amici per celebrare questa unione… è sempre un momento molto emozionante per gli sposi e non solo: le parole entrano come un vortice, mescolano i ricordi e creano sorrisi indimenticabili sui volti delle persone.





Al termine di questo momento una breve musica introdurrà l’aspetto più “civico” del rito: la lettura degli articoli 143, 144 e 147 del Codice Civile riguardanti i diritti ed i doveri dei coniugi.




Dopo la lettura degli articoli il celebrante chiederà a tutti i presenti, compresi gli sposi, di alzarsi in piedi per l’espressione di consenso. Con una melodia soffusa i due sposi, uniti mano nella mano, esprimeranno il loro volere di unirsi in matrimonio dinnanzi a tutti i presenti. Sarebbe molto romantico che gli sposi leggessero in questo momento le loro promesse, preparate precedentemente, da dedicare al proprio compagno/a creando un momento di grande emozione. A seguire lo scambio degli anelli, siete visibilmente, adesso e davanti a tutti, marito e moglie.



Dopo un bacio appassionato si può ascoltare ancora una dedica o una lettura e poi seguirà il momento delle firme. Se il rito è ufficiale si firmeranno i registri portati dal sindaco o da un suo rappresentante, in caso di rito Simbolico, ma spesso anche in quello ufficiale, viene firmata una pergamena commemorativa dagli sposi e dai testimoni, come ricordo tangibile dell’unione.



Prima di lanciarsi nella tormenta di petali e riso beneaugurale, per rendere ancora più speciale il proprio rito civile o simbolico, si può inserire un cosiddetto “Rito complementare”, il celebrante a questo punto prenderà parola e introdurrà il cerimoniale scelto…
I Riti Complementari per il matrimonio Civile
Se per il vostro matrimonio avete progettato una cerimonia sulla spiaggia, magari al tramonto, con un allestimento con materiali e colori naturali, legno e delicate fragranze floreali… perché non scegliere il rito della sabbia? Serviranno almeno tre vasi in vetro, uno dei quali sarà leggermente più grande e rimarrà inizialmente vuoto. Gli altri due invece andranno uno in mano allo sposo e l’altro sarà consegnato alla sposa, entrambi contenenti al proprio interno sabbia ma di due colori diversi. Così dopo aver letto delle emozionanti promesse davanti ai propri invitati, l’unione verrà sancita versando la sabbia colorata nel vaso vuoto. In questo modo i due colori diventeranno un tutt’uno, unendosi per sempre e come la sabbia non potranno più dividersi. Si può ampliare il rito coinvolgendo genitori e testimoni con una boccetta con la sabbia del loro colore, a testimoniare per sempre l’unione.



Se il vostro matrimonio è una favola d’amore immersa tra il tepore delle candele, le nuances floreali e tanto romanticismo perché non optate per la cerimonia della luce? Vi serviranno almeno 3 candele due a stelo ed una più grande. (ed ovviamente una candela accesa dentro una lanterna già presente sul tavolo dall’inizio della celebrazione). Durante il rito gli sposi accendono la propria candela per poi con entrambe le fiamme accenderne una più grande, simbolo della loro unione e del loro amore ardente. Un consiglio? Fatevi trasportare dalle note musicali e scegliete un sottofondo da inserire come accompagnamento al rito o se preferite scrivete una lettera o trovate un testo significativo che tanto amate da far leggere al celebrante… sarà tutto più suggestivo!
Se invece preferite che durante la cerimonia ci sia un coinvolgimento dei vostri amici e parenti, il rito che fa per voi è quello del calore degli anelli. Non l’avete mai sentito? A dir la verità è poco conosciuto, ma se amate l’originalità e soprattutto pensate che l’amore sia anche condivisione e famiglia il rito degli anelli non vi deluderà. Quello che bisogna fare è chiedere agli invitati di tenere nelle mani per pochi secondi un piccolo sacchetto contenente le fedi, in modo da riscaldarle esprimendo una preghiera silenziosa per questa nuova unione. Questo passaggio può avvenire o prima della cerimonia, mano a mano che gli invitati giungono in location, chiedendo cortesemente di prendere nelle mani il sacchetto o direttamente durante la cerimonia con l’aiuto e l’ausilio del celebrante.



Chi è appassionato di tradizioni e di simbologie del passato può optare per il rito dell’handfasting. Di origine pagana risalente all’antica Europa è un modo unico di promettersi amore eterno dando una nota suggestiva ed altri tempi al proprio matrimonio. Non è solo un cerimoniale in cui vengono legate insieme le mani dei due futuri sposi ma è l’unione delle proprie anime richiamando la potenza della natura e dei suoi quattro elementi ovvero acqua, fuoco, terra e aria. Cosa serve? È un rito molto libero. Di solito viene chiesta la partecipazione dei quattro testimoni per simboleggiare i 4 elementi della natura e ad ogni elemento verrà poi conferito un significato preciso e più personale rispetto alla storia d’amore. Ad esempio l’elemento della terra con il valore della famiglia… Ma come avviene il rito? Dopo che gli sposi hanno unito le proprie mani l’una con l’altra, ogni testimone le avvolgerà con un nastro colorato che rappresenterà uno degli elementi della natura. Il tessuto colorato inoltre può essere personalizzato dal testimone scrivendo una preghiera, una dedica o un augurio per questa vita insieme. Mentre avviene questo passaggio il celebrante spiegherà poi a tutti gli invitati il significato che gli sposi hanno voluto dare a quell’elemento, in modo da creare anche un’atmosfera più intima. Ovviamente questo rito ha già subito varie modifiche da parte degli sposi: c’è chi sceglie una sola persona per legare le mani; c’è chi vuole nastri di corda tutti colorati dove ogni colore non racchiude un elemento della natura ma una parola benaugurante per la coppia. Il rosso come simbolo di amore, il rosa come simbolo di rispetto… La cosa importante è avere dei nastri colorati di circa un metro!



Per chi ama i fiori e il loro mondo, il rito dello scambio delle rose è perfetto. La rosa rossa, da sempre considerato il fiore dell’amore, affonda le sue origini nel mito greco di Afrodite e Adone e il sangue della Dea che corre per il suo amato tra i rovi fa trasformare le rose bianche in rosso vermiglio. Da quel momento in poi la rosa rossa sarà considerata il simbolo dell’amore eterno e cosa c’è di più emozionante che scambiarsi proprio questo fiore durante le promesse di matrimonio? Addirittura lo scambio del fiore si può allargare ai testimoni, ad alcuni amici o a tutti gli invitati. In questo caso mettetevi d’accordo con il vostro floral designer in modo da farvi dare anche alcuni suggerimenti su dove poter collocare tutte queste rose… alla fine possono riempire e ricreare un angolo della location o del vostro tableau de mariage! Attenzione se avete optato per questo rito non finisce mica qui il cerimoniale. Una volta arrivati a casa, conservate le due rose in un vaso prezioso in modo che ad ogni vostro anniversario lo riempirete con le due rose che vi sarete regalati, simbolo delle vostre promesse e dell’amore reciproco.



Ultimo ma non ultimo, Tree of life, l’albero della vita è uno dei riti più amati degli sposi ed è anche uno dei miei preferiti. Molto diffusa nei matrimoni americani ed in linea con l‘amore per la natura che ci circonda è un rito di origine antica che prevede che i due sposi piantino insieme un piccolo albero.


Sì, avete capito bene un piccolo albero! Simbolo della vita, della natura che si rigenera e fiorisce come la Vostra unione. Ma non è solo questo gesto ad essere importante, infatti, nel vaso andrà messa prima della pianta un po’ di terra proveniente dalla casa dello sposo ed un po’ di terra proveniente dalla casa della sposa, portate rispettivamente dai propri genitori in una piccola scatola. Simbolo di affetti e radici che sono il terreno su cui far crescere la nostra pianta verso il futuro ma con le radici ben salde a terra. Può andar bene un bonsai, un piccolo albero o anche uno un po’ più grande se si può poi trapiantarlo in giardino. Ricordandosi sempre del loro significato, il rosmarino per il ricordo, l’ulivo per la pace, il pino per l’immortalità…
Cosa aspettate? Riordinate le vostre idee, capite quale rito vi si addice di più e iniziate a creare il momento più romantico del vostro giorno più bello!
Perché non basta dire “sì”, bisogna fermare il tempo e renderlo eterno creando un ricordo indimenticabile!