
“Mi sento come se avessi aperto un libro e trovato delle rose di ieri dolci e fragranti, tra le sue pagine.“
Lucy Maud Montgomery

La Rosa Inglese è il risultato di una ricerca appassionata e tenace della “rosa perfetta”.
Per capire meglio la sua storia dobbiamo risalire alle 3 tipologie del genere Rosa: Botaniche (le più antiche che crescono spontanee), Antiche (ibridi realizzati sulle rose botaniche, con fioritura abbondante ma unica) e Moderne.



La prima rosa moderna nasce nel 1867, è La France ottenuta dall’ibridazione di una rosa antica con una rosa Tea, che proviene dall’Oriente.
Il primato nel campo delle rose moderne va alle “Rose Inglesi”, in cui si combinano la grazia delle “antiche” con la palette cromatica e l’incredibile rifioritura delle “moderne”. Ad affascinare sono la pienezza delle corolle, simili alle peonie, dal numero infinito di petali, il look romantico, il profumo inebriante delle rose di un tempo e l’eleganza dei fiori portati con eleganza dai robusti rami.





Genere : Rosa
Famiglia: Rosaceae
Colori: La palette dei colori è ricca di sfumature: dal bianco e crema passando all’albicocca e arancio fino al rosa per raggiungere il rosso e il viola.






Etimologia: Il loro nome deriva dal loro creatore il botanico inglese David Austin, che dedicò 60 anni della sua vita alla ricerca della rosa perfetta. Tramite incroci di rose antiche con ibridi di Tea e Floribunda è arrivato ad ottenere rose di straordinaria resistenza e bellezza.
Significato nel linguaggio dei fiori: Amore romantico con un tocco nostalgico.

Stagionalità naturale e per i matrimoni: Grazie alla loro forte capacità rifiorenteci regalano le loro incantevoli corolle dalla primavera all’autunno. Come fiore reciso, alcune cultivar sono disponibili tutto l’anno.


Uso nei matrimoni: Le English Roses sono tra i nostri fiori preferiti. Con la loro raffinata eleganza rubano sovente la scena alle peonie, e sono le protagoniste dei nostri allestimenti floreali dagli stili più diversi. Si sposano infatti perfettamente ai rametti di rosmarino e alle foglie dell’ulivo per un matrimonio naturale, boho chic, ma anche alle fresie e alla gipsophila unite dall’eucaliptus per una cerimonia elegante dal tono più classico. Sono adatte alla creazione di composizioni con fiori dolcemente incurvati, poiché hanno un gambo meno rigido rispetto alla maggior parte delle rose moderne.






Curiosità e aneddoti: La prima Rosa Inglese, la “Constance Spray”, nacque nel 1961 da una felice e geniale intuizione del celebre botanico David Austin. L’appassionato ibridatore ottenne un incrocio che riporta sia le caratteristiche di resistenza delle rose moderne, sia le splendide fioriture con anche più di 100 petali e le fragranze delle rose antiche, che ricordano il muschio le spezie e la frutta.

Incrociò una rosa antica del 1845, la gallica “Belle Isis”, con la moderna floribunda “Dainty Maid”, introdotta nel 1938. Il rosaio che nacque da uno dei semi germogliati era fantastico e senz’altro ricompensò le fatiche di Austin: le corolle erano più grandi di quelle dei genitori e molto profumate, mentre il portamento era robusto e vigoroso. “Constance Spry” non era ancora rifiorente, ma iniziava la storia delle “rose inglesi”. Famose in tutto il mondo godono di grande prestigio, sono usate nei matrimoni reali in Gran Bretagna e in quelli di celebrità internazionali.
Nella sua instancabile ricerca di coniugare i pregi delle rose antiche con quelli delle moderne, David Austin sviluppò più di 190 cultivar, pensate che gli servirono 9 anni di studio e collaudo per ogni rosa.


Una delle Rose Inglesi che più amiamo è la” Juliet” definita la “Three millions rose” . Per realizzarla ci vollero 15 anni e 3 milioni di sterline! Il suo particolarissimo colore pesca è molto attuale e raro, difficile da trovare in natura .
David Austin fu premiato con la medaglia d’oro dalla Royal Horticultural Society durante l’evento annuale Chelsea Flower Show. Nel 2007 è stato anche nominato cavaliere dell’impero Britannico per l’importante contributo nel campo dell’orticoltura.
“Preferirei avere rose sul mio tavolo che diamanti attorno al collo.”
Emma Goldman
